E' quasi una necessità nella società dell' apparire che hanno creato, dove chi non si allinea viene discriminato.
Io ho sempre ritenuto gravissimo e discriminatorio lo spot:
"Se non hai un iphone... non hai un iphone".
Sarebbe facile rispondere: "E' vero, ma non ho nemmeno il cancro di Steve Jobs"
In realtà, possiamo immaginare come rimane un papà, che lavora onestamente e fatica ad arrivare alla fine del mese, quando il figlio gli chiede se potrà ricevere un iphone a Natale, perchè gli mici gli hanno fatto il testone.
Io conoscevo un ex carabiniere, che poi lavorava come sorvegliante in un' azienda meccanica, che passava il mese di agosto steso in mutande sul balcone, per abbronzarsi e poi, tornando al lavoro, raccontavaa tutti di essere andato al mare.
Aveva timore di essere discriminato, perchè non poteva permettersi le vacanze con moglie e due figli.
Meglio "appari", maggiori sono i vantaggi, in questa società.
Non importa se dentro sei vuoto, perchè tanto finisci in mezzo a gente che è tutta vuota.
E' pieno il mondo di ragazze bellissime, che non valgono un cazzo, meno intelligenti di un grillotalpa, che però a tutti piacerebbe portarsi a letto, per cui moltissimi cercano di fare colpo, apparendo ai loro occhi più di quello che sono.
Bisogna iniziare a opporsi a queste mentalità e urlare alla Apple:
"Non compro il tuo iphone e me ne frego se mi discrimini!".
Creare una moda di controtendenza, di vera libertà interiore e non di servilismo ai concetti imposti.